Il 1° gennaio 1872 venne fondata a Roma la “Società Ginnastica dei Canottieri del Tevere” con lo scopo “di promuovere una gara di utili e dilettevoli esercizi di canottaggio e di ginnastica”.
Vi aderirono il Principe Tommaso di Savoia Duca di Genova, il Ministro della Marina Paolo Brin, il Sindaco di Roma ed altri 173 Soci (13 Fondatori e 160 Effettivi).
Il primo Presidente fu il cav. Guglielmo Grant.
La Sede Marittima venne situata a Palo nella tenuta del principe Ladislao Odescalchi, secondo Presidente del “Tevere”.
Nell’agosto 1875 la Società Ligure di Salvamento organizzò a Genova la I° Regata Nazionale di canottaggio: il “Tevere” vinse il primo premio nella gara delle canoe italiane con la canoa Margherita (in onore della futura Regina). Alla gara parteciparono anche la Società Canottieri Cerea di Torino e la Canottieri Genovese.
Successivamente i canottieri del Tevere organizzarono importanti regate sul Tevere alla presenza dei Sovrani.
Inoltre illustri soci realizzarono ardimentosi raid in barche a remi.
Nel 1876 Pio Barucci e Giulio Annibaldi raggiunsero Napoli da Roma in cinque giorni: nel 1877 Pio Barucci, Augusto Comotto e Virgilio Marchetti in 28 giorni portarono a termine il percorso Roma-Genova; nel 1882 Pio Barucci e Pietro Ferrari, partiti dal Porto di Ripetta, approdarono al Ponte della Concordia, a Parigi, dopo una navigazione di novanta giorni.
Il 1° gennaio 1879 la “Società Ginnastica dei Canottieri del Tevere” fu presente a Genova tra i Soci Fondatori dello Yacht Club Italiano.
Nel 1883 il Re Umberto I concedette alla Società il titolo di “Reale” e l’Assemblea Generale dei Soci deliberò di cambiare la denominazione sociale in “Reale Club Canottieri Tevere”.
Nel 1884 i Soci di parte clericale si dimisero dal R.C.C.T. e costituirono il Circolo del Remo.
Il 31 marzo 1888 a Torino il R.C.C.T. fu tra le Società remiere che fondarono il Regio Rowing Club Italiano, l’attuale Federazione Italiana Canottaggio.
L’11 novembre 1910 il Circolo del Remo inaugurò ad Anzio la nuova Sede Marittima.
Nel 1912 a seguito della fusione del Circolo del Remo, tornato alle sue origini primitive, con il R.C.C.Tevere, la denominazione sociale cambiò in Reale Club Canottieri Tevere e Circolo del Remo.
Ai colori bianco e azzurro del gagliardetto venne così aggiunto il rosso, il colore del Remo, adottando per la bandiera la croce di S. Andrea.
Il 30 giugno 1930 vi fu la solenne inaugurazione della attuale casina della Sede Sociale, in presenza di Benito Mussolini a quel tempo Capo del Governo.
Nello stesso anno soci del Tevere Remo fondano il Roma Polo Club.
Nel 1944 la Sede di Anzio viene completamente distrutta a seguito dei bombardamenti bellici; la ricostruzione iniziò nel 1949 ed i nuovi locali vennero inaugurati nel 1951.
Nel 1952, Cristina di Savoia Aosta, primogenita dell’illustre socio Amedeo di Savoia III Duca d’Aosta scopre nella Sede Sociale la lapide in ricordo dei soci caduti in guerra. minata “41° Parallelo”, la cui tradizione ancora persiste.
Dal 1958 al 1962 fu stabilita una collaborazione con il Polo Roma Club.
Il 12 novembre 1967 avvenne l’inaugurazione della prima Sede degli impianti sportivi dell’Acqua Acetosa.
Il 13 dicembre 1967 venne consegnata, in forma solenne, la Stella d’Oro al Merito Sportivo: la bandiera del Circolo venne fregiata dell’ambita decorazione dal Presidente del Consiglio On. Aldo Moro.
Il 12 giugno 1969 fu deliberata la fusione per incorporazione con il Circolo Canottieri San Giorgio.
In occasione del centenario il R.C.C.T.R. organizzò manifestazioni di canottaggio, di motonautica e di vela Tra queste si distinse la “Finn Gold Cup”, campionato mondiale che per la prima volta aveva luogo ad Anzio, al quale parteciparono oltre 100 barche di 25 nazioni.
Il RCCTR è promotore del Comitato dei Circoli Velici del Golfo di Anzio al quale è affidata l’organizzazione della “Settimana Velica Internazionale di Roma”, oggi importante regata internazionale riservata alle classi olimpiche valida quale selezione olimpica.
Intensa è l’attività sociale, sia in campo sportivo che culturale; quest’ultima si estrinseca in concerti musicali, conferenze, dibattiti, presentazioni di libri, incontri con personaggi della cultura e visite guidate.
I molti successi sportivi nazionali e internazionale nel canottaggio e in altre discipline colti dagli atleti del Circolo, formatisi nell’ambito del Sodalizio e in particolare, presso le Scuole di canottaggio, di vela e di tennis, hanno valso al Circolo alti riconoscimenti, tra i quali la Stella d’oro ed il Collare d’oro al merito sportivo del Comitato Olimpico Nazionale.
La lunga vita del Circolo, che si intreccia con quella della città di Roma, è stata riportata in un volume presentato il 3 novembre 2005 in Campidoglio dal Sindaco di Roma e dal Presidente del CONI. Il libro “Storia di remi, di vele e di passione”, frutto della collaborazione tra l’autore Bruno Delisi e l’editore Pieraldo Vola, entrambi soci del Sodalizio, testimonia in una raffinata e documentata edizione le vicende del canottaggio romano introdotto nella Capitale dai Canottieri del Tevere.
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