Il calcio a Soragna affonda le sue radici in tempi antichi; risale infatti al 1921 la fondazione dello Sport Club, la prima società che nel paese dei Meli Lupi si dedica al “giuoco del foot-ball”. Dopo alcuni anni caratterizzati da attività a carattere amichevole, dal 1928 si comincia a fare sul serio con l’iscrizione al campionato U.L.I.C. (Unione Libera Italiana del Calcio). La partecipazione ai tornei ‘uliciani’ e i relativi derby, che a questo punto non valgono più soltanto per il campanile ma anche per la classifica, infiammano di passione un intero paese che a domeniche alterne si dà appuntamento per le partite che si disputano nel campetto posto in fondo a via Mazzini.
Dopo l’esperienza nell’U.L.I.C., durata fino al 1932, il calcio soragnese prosegue la sua storia alternando campionati “Propaganda” F.I.G.C. e attività amichevole, con quest’ultima che incredibilmente prosegue con un certo seguito di interesse anche nei drammatici anni della Seconda Guerra Mondiale.
Con il ritorno alla pace, a Soragna l’attività calcistica riprende in modo piuttosto disordinato. Tranne l’eccezione di un campionato di Seconda Divisione terminato con un’anonima posizione di centro classifica nella stagione 1948-49, nessuna squadra del nostro paese partecipa ad attività ufficiale fino al 1956, quando una “rifondata” U.S. Soragna prende parte al campionato “Amatori” organizzato dal Centro Sportivo Italiano. L’insperato raggiungimento delle finali provinciali (perse soltanto alla terza partita contro la Medesanese) convinse la dirigenza soragnese a prendere parte al neo-costituito campionato provinciale di Seconda Divisione. Fu il primo balzo di una rapidissima ascesa che nello spazio di quattro anni portò la squadra bianco-verde – proprio in quell’epoca soprannominata “Grande Soragna” – a vincere per due volte consecutive il titolo provinciale di Seconda Categoria e a sfiorare il trionfo nelle finali regionali.
Dopo la celere ascesa verso le vette del calcio dilettantistico provinciale e regionale, il calcio soragnese visse un altrettanto repentino crollo. Prima la disgraziatissima fusione con il Fidenza, poi quattro negative stagioni in Terza categoria provocano il graduale ma costante allontanamento degli sportivi dalla loro squadra fino a quando, nel 1969, la società sportiva si sciolse rinunciando alla partecipazione al campionato.
Il campo sportivo di via Gramsci rimase deserto per cinque lunghi anni.
Nel 1974 una “nuova” A.S. Soragna, rifondata proprio in quell’estate, ritornò a difendere il buon nome calcistico del paese, sebbene nel campionato Amatori.
L’anno del ritorno ai campionati federali fu il 1977 e per le tredici stagioni successive la società ora neroverde fece registrare un continuo progresso sia dal punto di vista agonistico (con le successive promozioni in Seconda e poi in Prima categoria), sia a livello di società sempre meglio strutturata sia, per finire, a livello di impianti sportivi grazie al trasferimento nel nuovo centro comunale di via Vittorio Veneto.
E’ proprio nel campo sportivo – ora intitolato alla memoria di Stefano Tabloni – che nell’ottobre 1988 il calcio visse a Soragna una delle sue giornate più memorabili della storia della società, quando ospiti del Soragna furono i Campioni d’Italia del Milan per una prestigiosa partita amichevole disputata di fronte a più di quattromila spettatori.<brPer due stagioni, quindi, l’attività del calcio neroverde rimase all’insegna dei ragazzini che pure diedero molte soddisfazioni raggiungendo il titolo provinciale della categoria Mini-Giovanissimi.
La prima squadra tornò in campo nel 1992 prendendo parte al campionato di Terza categoria e aprendo l’era più recente della storia del Soragna Calcio.
Attraverso due primi posti finali – nel 1997 in Terza categoria e nel 2000 in Seconda – al debutto del nuovo millennio il Soragna tornò nello stesso campionato a cui aveva rinunciato dieci anni prima.
Oltre ai campionati vinti, gli anni Novanta del secolo scorso sono da ricordare per altri due motivi, ovvero la vittoria nel torneo “Lauro Grossi” nel 1997 e l’inaugurazione della nuova tribuna del campo sportivo ‘Tabloni’, aperta ufficialmente nell’aprile 1998 in occasione di un’amichevole d’eccezione con il Bologna di Roberto Baggio.
Gli anni Duemila portano alla Soragna calcistica un periodo di relativa stabilità.
Tranne due stagioni in Seconda categoria (dal 2002 al 2004), per il resto il vascello neroverde ha navigato e naviga nei “mari” della Promozione e della Prima categoria, alternando stagioni esaltanti (memorabili le promozioni del 2008 e del 2013) a campionati più avari di soddisfazioni.
Oggi, la prima squadra è la punta di un iceberg composto anche da nove formazioni giovanili, dagli Allievi alla Scuola calcio, che nel centro sportivo “Tabloni” – costituito da tre campi, di cui uno in sintetico – danno la possibilità ai ragazzi soragnesi di ogni età di cimentarsi con quello che in tanti definiscono ‘il gioco più bello del mondo’.
Nel 1921, anno del centenario, il Soragna può considerarsi una realtà più che mai viva nel frastagliato mondo del calcio dei dilettanti.
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